Tratto dal nuovo libro "Austera Diabolepsia" di Prosdocimo Giovanni [mad.giovanni@yahoo.it]
SENZA FIATO
sono passati solo pochi istanti,
illumino la stanza
perché ora voglio guardare
cosa si è permaso, infondo…
sfioro la cenere
col dito indice
indicando
un’ombra di te.
…nel coccolo
di un brivido d’amorevolezza.
SENZA FIATO
sono passati solo pochi istanti,
illumino la stanza
perché ora voglio guardare
cosa si è permaso, infondo…
sfioro la cenere
col dito indice
indicando
un’ombra di te.
…nel coccolo
di un brivido d’amorevolezza.
LA NOVELLA ARMATA
benevoli e volgari
si esibiscono
tra ordigni e ipotesi inammissibili.
uomini detentori di pace,
retori della propria parabola.
per una libertà funesta
tra le mani la vergogna:
il lasso del sollazzo
non è occupazione.
lungimirante sventola l’uncino
tra i ricordi dell’attualità.
benevoli e volgari
si esibiscono
tra ordigni e ipotesi inammissibili.
uomini detentori di pace,
retori della propria parabola.
per una libertà funesta
tra le mani la vergogna:
il lasso del sollazzo
non è occupazione.
lungimirante sventola l’uncino
tra i ricordi dell’attualità.
PIETA’
illumino attimi di inquietudine,
cantica di una vendetta
sfregandomi nella confusione
mielosa visione di lattanti inutili.
accarezzo lo sfregio
punito or sono
per non aver chiesto
con insistenza logorroica
una immagine di mondo.
illumino attimi di inquietudine,
cantica di una vendetta
sfregandomi nella confusione
mielosa visione di lattanti inutili.
accarezzo lo sfregio
punito or sono
per non aver chiesto
con insistenza logorroica
una immagine di mondo.
A DIVINIS
tacito e stanco il risveglio quest’oggi
nel mio sentirmi solitario
nel livello di rassegnazione donatami
mentre inspirando
mi inginocchio a questo presente,
un paradiso troppo lontano per i beati,
perduto si fa carico di un nuovo sparo
nella sopravvivenza titubante.
espirando mi illudo ancora
nel ritorno del tuo sguardo
nella rabbia del mio percorso
nel disprezzo del tuo sorriso
proponendomi disinvolto.
tacito e stanco il risveglio quest’oggi
nel mio sentirmi solitario
nel livello di rassegnazione donatami
mentre inspirando
mi inginocchio a questo presente,
un paradiso troppo lontano per i beati,
perduto si fa carico di un nuovo sparo
nella sopravvivenza titubante.
espirando mi illudo ancora
nel ritorno del tuo sguardo
nella rabbia del mio percorso
nel disprezzo del tuo sorriso
proponendomi disinvolto.
4 Comments:
UAOO!
Il blog ora è una figata!!
Le poesie...contorte..."nascoste"...nella loro metafora...l'essenza di te...irraggiungibile...sfuggente...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
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vorrei tanto entrare nel tuo io per poter capire la sensibilità del tuo animo Ti vedo tutti i giorni fà in modo che io entri in te
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